Oggi il mister Antonio Conte ha incontrato i giornalisti al centro tecnico di Castel Volturno per presentare la gara di domani contro l'Inter. Di seguito, un sunto delle sue dichiarazioni:

"Trovarci lassu' è motivo di orgoglio ma non deve metterci pressione, fermo restando che ce la siamo meritata. E' una partita influente sulla classifica perchè vicino ci sono tante squadre. Ad agosto è stato difficile, ora è una passeggiata. Con il gruppo facciamo valutazioni sempre, dalla sconfitta impari molto di più perchè la vittoria porta un poco di superficialità. Abbiamo analizzato il perchè del 2* tempo con il Como, i ragazzi sanno che mi sono molto arrabbiato ma lo erano anche loro. Non è stato un secondo tempo al nostro livello, abbiamo cercato di capire che bisogna stare sul pezzo fino al 9%°, ricordando che ogni partita l'abbiamo dovuta sudare. Noi ci poniamo sempre l'obiettivo massimo in ogni partita, sapendo che dobbiamo uscire dal campo dopo aver dato tutto. Se saremo battuti dovrà essere perchè sono stati più bravi ma non perchè hanno avuto più fame di noi. I ragazzi lo sanno, io non ho filtri. Ce lo siamo meritati questo big match, mettendo dentro tutto quello che abbiamo. Ho ancora 24 ore per decidere sul piano tattico come giocare, cercando di fare la scelta giusta e trovare una soluzione. Olivera ha avuto un problema piu serio rispetto a Spinazzola e sta lavorando per essere al massimo. Sono entrambi a disposizione, poi vedremo quali saranno le scelte tenendo conto che ci saranno ancora partite da giocare. Sono 2 giocatori importanti ma la nostra forza è la squadra. Sugli infortuni è tutto opinabile, come vi avevo detto erano stati bravi a non avere infortuni ma non si può pensare di restare un anno senza averne, poi chiaro siamo stati sfortunati perchè tutti nello stesso settore ma bisogna essere bravi a trovare le soluzioni che diano equilibrio, favorendo le caratteristiche dei giocatori. L'infortunio fa parte del gioco anche se in carriera dove sono stato ne abbiamo avuti pochi. Poi bisogna anche vedere la carriera dei singoli giocatori. Raspadori può essere una seconda punta, un trequartista o un interno di centrocampo di qualità. Non è un esterno, significa metterlo in difficoltà. Billing ha grande struttura fisica, buona tecnica e mi fa piacere che ha giocato. Quando arrivi a gennaio, ti ritrovi in una situazione di difficoltà per i metodi di allenamento e per la gestione tattica di quello che chiede l'allenatore. Oggi è un giocatore che non mi da preoccupazione nel farlo giocare dall'inizio."