A Tokio si è disputato il 48º campionato del mondo di Sports Chanbara, all’interno del Sumida General Gymnasium - Higashin Arena. Gli atleti in gara si sono affrontati sotto lo sguardo attendo ed interessato del fondatore di questo sport moderno, il Maestro Tanabe Tetsundo, ed alla presenza delle autorità giapponesi quali il sindaco di Tokyo-prefettura di Sumida, membri dell’assemblea metropolitana di Tokyo e della camera del consiglio dei ministri.
Erano presenti in tutto 950 atleti provenienti da oltre 23 paesi tra i quali anche la riammessa Russia. Tutta al femminile la nostra rappresentanza nazionale, composta dalle atlete Valentina Varricchio, Giada Chichierchia e Serena Di Leva.
Sempre unite e senza mai indietreggiare di un passo le nostre guerriere si sono distinte combattendo contro atleti nuovi ed esperti. Valentina Varricchio chiude la competizione portando a casa ben 2 medaglie da vice campionessa mondiale nelle rispettive specialità di Kodachi (spada corta ad una mano) e Tate Kodachi (spada corta e scudo).
Serena Di Leva ottiene un ottimo piazzamento raggiungendo l’ottavo posto su 39 atlete nella specialità Choken Freestyle (spada lunga ad una mano) ma purtroppo cede il passo all’esperta avversaria giapponese nella specialità Tate Choken (Scudo e spada lunga) perdendo al secondo incontro.
Giada Chichierchia con eleganza sfiora il podio arrivando 4ª nella specialità Kihon (forme) contro la giapponese che in seguito vincerà il primo posto di categoria ed titolo di GrandChampion (campione tra i campioni). Purtroppo nei datotsu (combattimenti) non riesce a resistere e contrastare la foga delle avversarie nei combattimenti di Choken Ryote e Ni-to rispettivamente spada lunga a due mani in stile katana e doppia spada.

Il Ct Mº Christian Cappuccio dichiara: “era la loro prima esperienza in un mondiale e sicuramente questo ha influito sull’andamento della gara. Pur essendo ragazze giovani hanno tenuto testa ad atlete di spessore come quelle francesi, tedesche, russe, ed ovviamente le padroni di casa giapponesi. Il gruppo sta crescendo bene ed in modo costante, sono fiducioso nel futuro. Il lavoro e la costanza ripagano sempre, tutti gli atleti danno il massimo in quello che fanno e questo è un fattore fondamentale per il nostro movimento che, tra qualche anno, sarà sicuramente formato da un gruppo di atleti sempre più forti ed esperti, esempio per le future generazioni”.
Dal Giappone il presidente dell’Italica club Sports Chanbara Mº Antonio Di Nicola dichiara: “Sono orgoglioso di rappresentare una squadra composta da ragazze e ragazzi che credono in un sogno comune nel nome dello Sports Chanbara. Hanno la grinta giusta e sono sicuro che presto faranno la differenza distinguendosi dalle altre squadre. Ciò che caratterizza la rappresentativa italiana è il cuore, azzurro, che batte in ognuno di loro”.
Ultima dichiarazione da parte del vicepresidente Laura Stefanelli: “Negli ultimi anni mi sono appassionata tantissimo a questa disciplina al punto di volerne diventare parte attiva nella sua organizzazione. In quanto persona proveniente da altro sport vedo tutti i requisiti per una crescita sana e duratura e questi grandissimi risultati ne sono già un esempio. A nome di tutto il consiglio direttivo composto anche dal M° Pierfrancesco Coscia ed il M° Vittorio Cipriani auguro un futuro radioso allo Sports Chanbara targato ITALICA.
Altra grande soddisfazione per la Delegazione Italiana è l’essere stati invitati nella palestra del Sensei Kohei Iwao, uno dei maestri principali dello Sports Chanbara nonché segretario generale internazionale. Nella cultura giapponese il condividere la conoscenza è sintomo di grande rispetto e stima, motivo di orgoglio per l’Italia - Italica Club Sports Chanbara.