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22/12/2024

L'analisi del giorno dopo: Napoli, tre punti tra bellezza e sofferenza

Gli azzurri espugnano il Ferraris. 2 -1 al Genoa, una vittoria importante

L'analisi del giorno dopo: Napoli, tre punti tra bellezza e sofferenza

Tra bellezza e sofferenza. Il Napoli vittorioso a Genova ha evidenziato queste due caratteristiche. Ad un primo tempo dominato e chiuso con due reti di vantaggio, ha fatto seguito una ripresa di paura e sofferenza che ha rischiato di compromettere tutto quello che di buono aveva fatto in precedenza. Sugli scudi ancora Meret provvidenziale in almeno tre occasioni salvando la vittoria e il Natale dei tifosi azzurri. Non era una partita facile, lo si sapeva alla vigilia, per diverse ragioni: contro una squadra in ottima forma, rigenerata dalla cura Viera in panchina (in serie positiva da sei turni) gli azzurri dovevano fare a meno di Buongiorno e senza il centrale si erano prese sempre batoste. Facile intuire quanto facesse paura la gara che doveva dare quella continuità di gioco e risultati evidenziata a Udine. E per un tempo si è visto un grande Napoli. Con Neres sempre più funanbolo e prezioso nell'assist ad Anguissa, ormai diventato un altro giocatore grazie alla cura di Conte. Bene anche Rrahmani ben servito da Lobotka per il raddoppio. Due gol di testa e azzurri padroni del campo; era impossibile immaginare il cambio di scena che si sarebbe verificato nella ripresa.

Aiutato anche dalla rete in avvio di Pinamonti, il Genoa ha preso coraggio e stretto alle corde il Napoli che ha sofferto la manovra della squadra di Viera. Ma, nel tentativo di pareggiare, i padroni di casa lasciavano diversi spazi e questa è stata la maggiore pecca del Napoli: non riuscire ad approfittare dei varchi per fare male in contropiede e chiudere partita. Invece, se sono arrivati i tre punti, si deve ringraziare Meret che ha chiuso la saracinesca e regalato un altro risultato importante. Almeno 3 sono stati gli interventi di rilievo del portiere azzurro che il Napoli farebbe bene a rinnovare quanto prima visto che ha il contratto in scadenza. Nemmeno gli ingressi di Simeone e Kvaratskhelia sono serviti a ridare energie e giocate alla squadra che ha chiuso con fatica.

Le parole di Conte a fine partita sono state dure e hanno sintetizzato molto bene l'incontro: "Primo tempo ottimo ma sono deluso e arrabbiato perchè abbiamo rischiato di non vincere una partita a causa di un secondo tempo dove non abbiamo mantenuto lo stesso livello. Se vogliamo restare in alto dobbiamo riflettere e capire il perchè". Una sintesi quella del tecnico che non lascia spazio ad interpretazioni. Conquistata la vetta della classifica, in attesa della gara dell'Atalanta, domenica pomeriggio il Napoli è atteso dalla gara casalinga con il Venezia nella speranza che l'incontro possa regalare solo bellezza senza sofferenza.

Antonio Procopio

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