15/12/2024
L'analisi del giorno dopo: Napoli, a Udine si torna a vincere e convincere

La risposta che serviva. Nel successo del Napoli ad Udine sono diversi gli aspetti emersi e tutti hanno connotazioni positive. Il punteggio è solo la logica risultante di quanto visto in campo con gli azzurri padroni del gioco anche quando erano sotto di un gol. Dopo la parentesi negativa con la Lazio, la squadra si diceva, era chiamata a dare un segnale e il segnale è arrivato su un campo ostico quanto dolce per ricordi del recente passato. Senza Kvaratskhelia è toccato a Neres prendersi la responsabilità di trascinare il gruppo e il brasiliano ha risposto da campione dimostrando talento e sagacia tattica. Ma tutta la squadra ha sciorinato una prestazione sontuosa. Da Meret, che aveva anche parato il rigore poi ribattuto in rete da Thauvin, alla difesa che non ha mai sofferto gli avversari. In mezzo al campo, con la regia sempre illuminante di Lobotka, Anguissa ha giganteggiato e non solo per la rete con la quale il Napoli ha chiuso la partita. Il camerunense sembra essere tornato anche su livelli superiori alla sua prima stagione dimostrando una condizione atletica invidiabile. Bene anche Mc Tominay che ieri ha giocato realmente da mezzala in una posizione più arretrata e capace di trovare una verticalizzazione illuminante per Lukaku per il gol del pareggio,
Quel momento è stato il segno della svolta della gara, non perchè il Napoli fino a inizio ripresa non avesse provato a segnare, o giocato male, ma era mancato nella finalizzazione. E notizie confortanti arrivano anche dal centravanti che, quando è stato servito bene, ha dimostrato di poter ancora fare metà campo palla al piede e concludere di forza. Serviranno le sue reti se si vorrà andare lontano. Su tutti però occorre ribadirlo, la prestazione di Neres, migliore in campo. L'esterno ha prodotto giocate in velocità già dai primi minuti. Senza mai cercare lo spunto a tutti i costi, ma capendo quando era il caso di osare. Probabilmente non ha caratteristiche simili a Kvaratskhelia capace di portare palla con più semplicità, ma ieri sera ha dimostrato di avere spunti da campione. Adesso dovrà essere Conte a gestire i tre esterni con le giuste rotazioni a seconda del tipo di gara da affrontare. E infine, tra le note liete, una menzione va al gruppo: vedere il modo in cui i giocatori hanno festeggiato i gol fa capire quanto sia forte lo spirito di squadra. Tutti abbraciati e compatti a difesa del proprio allenatore, una caratteristica che aiuterà gi azzurri ad arrivare lontano. Si resta secondi dietro ad un'Atalanta forte ma il Napoli ieri sera ha avuto la risposta che serviva.
Antonio Procopio

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