Serve invertire la rotta dopo il doppio capitombolo targato Lazio. E serve farlo in fretta, a cominciare dalla trasferta di sabato alle 18 a Udine. Una gara difficile quella in terra friulana che evoca piacevoli ricordi ma che il Napoli deve provare a fare sua per ricominciare a correre. Mancherà Kvara che nell'ultima gara ha rimediato un infortunio e ne avrà per qualche giornata. Probabile a questo punto l'impiego di Neres che si troverà di fronte un'ottima occasione. Giocare dal 1' per alcune partite è il modo migliore per dimostrare tutto il suo talento ed aiutare anche Lukaku a trovare la rete con maggiore continuità. Perché, se è vero che l'attaccante belga è finito sul banco degli imputati dopo la partita persa domenica sera, è altrettanto vero che resta la migliore arma a disposizione di Conte almeno fino a fine stagione. Difficile ipotizzare acquisti così importanti nel prossimo mercato di gennaio, così come difficile pensare che Simeone possa sostituirlo con migliori risultati.

E su questo aspetto le giocate e gli assist di Neres potranno tornare utili anche per rinfrancare il giocatore che è sembrato anche giù di corda sotto l'aspetto del morale. Per il resto non ci dovrebbero essere altri cambi. Diverso il discorso in casa Udinese che deve rinunciare ad alcune pedine ad iniziare dal portiere Okoye sostituito da Sava. Nella difesa a 3 il tecnico Runjaic dovrebbe schiera Bijol e Touré e Giannetti; a centrocampo Ehizibue e Zemura sugli esterni con Lovric con Karlstrom e Ekkelenkam a chiudere un terzetto molto muscolare. Davanti, fuori Davis, tandem formato da Thauvin e Lucca autori di ottime giocate e di 8 reti complessive. In alternativa il tecnico potrebbe inserire il giovane Bravo e passare con una difesa a 4 e rinunciare ad un centrale (Touré). Non sarà semplice avere ragione di una squadra che occupa il nono posto con 15 punti anche se poco continua. A Udine inizia l'ultima parte del girone d'andata con gli azzurri che dovranno fare tre trasferte e una gara in casa. Vista la classifica corta non sono ammesse distrazioni, poi nel mercato di gennaio saranno obbligatori alcuni inserimenti per accontentare il tecnico che più volte lo ha fatto capire.