Contro la Lazio, due volte in quattro giorni. Ma con ambizioni e formazioni diverse. Giovedì sera all'Olimpico gli azzurri affronteranno i capitolini negli ottavi di finale di Coppa Italia, poi tre giorni dopo, li ospiteranno in campionato. Due partite diverse ma entrambe importanti. Soprattutto perché, come già anticipato, è molto probabile che Conte possa fare ricorso a tutta la rosa mandando in campo in trasferta le riserve per preservare i titolari nella gara di campionato. Un aspetto che da solo fa capire quale sia l'obiettivo prioritario della sua squadra. Ma la gara di Coppa Italia servirà anche per capire quanto le seconde linee siano migliorate e quanto il tecnico possa contare su di loro all'occorrenza. In casa Napoli è quindi molto probabile un turnover totale: quindi tra i pali spazio a Caprile e difesa a quattro con Zerbin e Spinazzola esterni e Rafa Marin e Juan Jesus centrali. A centrocampo Gilmour centrale con Folorunsho e Raspadori a chiudere il reparto. Davanti tridente che dovrebbe annoverare Ngonge e Neres con Simeone prima punta.

Nella conferenza prepartita il tecnico è apparso un po' nervoso, difficile che possa esserlo a causa dell'impegno imminente. Le sue parole, molto incentrate sul lavoro e sulla programmazione per il futuro, rimanderebbero più a progetti per il prossimo mercato ancora da decifrare. In casa Lazio il tecnico Baroni dovrebbe cambiare meno nel suo consueto 4-3-3: con Provedel confermato in porta e difesa con Lazzari e Marusic ai lati dei centrali Patric e Gila. A centrocampo Rovella guiderà la squadra con Guendouzi e Dele-Bashiru ai suoi lati mentre davanti Noslin e Zaccagni potrebbero giocare con Castellanos preferito a Pedro. Servirà giocare senza paura e con leggerezza e consapevolezza di non rischiare nulla. La Coppa è un trofeo che si proverà a vincere ma per ora il piatto grosso è un altro e più appetitoso...