Un pareggio simbolico, come se fosse una vittoria. L'1-1 di San Siro suona come un successo e per diverse ragioni. Serviva non perdere per restare in vetta, alla fine è andata così e anche con un pizzico di rammarico. La partita con l'Inter era molto attesa perché si doveva capire quale sarebbe stata la reazione della squadra dopo lo scivolone di domenica scorsa contro l'Atalanta. E infine si poteva anche desumere quanto il confronto con i campioni d'Italia potesse evidenziare un divario con gli azzurri. E anche sotto questi aspetti il Napoli esce dal confronto rinfrancato. Ottima reazione di squadra sotto il profilo mentale per aver tenuto e tenuto testa all'Inter per tutta la gara.

Senza paura e con orgoglio nel primo tempo, il Napoli ha segnato e avuto azioni in ripartenza che avrebbero potuto indirizzare la gara positivamente. E' mancata un po' di quella concretezza che rappresenta lo step di crescita che deve ancora fare la squadra di Conte, ma la strada intrapresa è confortante. Due pareggi in trasferta contro Juventus e Inter, vittoria contro il Milan e sconfitta con l'Atalanta: il bilancio con le grandi è positivo e, nell'ambito di un torneo che si presenta molto equilibrato e combattuto (sei squadre in due punti), i margini di crescita che ha il Napoli sono un aspetto rassicurante.

Nella ripresa gli azzurri hanno sofferto maggiormente e non sono riusciti a ripartire con continuità. Gilmour (ancora un po' incerta la sua gara) ha lasciato il posto a Lobotka che è tornato a comandare il gioco. Averlo di nuovo a disposizione sarà un'arma in più. Per fortuna, o per giustizia divina, il rigore assegnato all'Inter per un contatto veniale tra Anguissa e Dumfries ha visto Calhanoglu centrare in pieno il palo e allo scadere dell'incontro Simeone ha sfiorato la traversa con una bella girata su servizio di Ngonge. Sarebbe stata la ciligiena sulla torta che avrebbe consegnato la vittoria, ma va bene lo stesso. Un punto che lascia gli azzurri da soli in vetta alla classifica, un punto che gli azzurri avrebbero sottoscritto alla vigilia della partita, un punto che ha il sapore di una vittoria.