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04/11/2024

L'analisi del giorno dopo: Stecca il Napoli, adesso testa all'Inter

L'analisi del giorno dopo:  Stecca il Napoli, adesso testa all'Inter

Come sette mesi fa: partita alle 12,30, in campo con la terza maglia e ancora 0-3 finale. Scaramanzia a parte, la sconfitta del Napoli contro l'Atalanta necessita di diverse considerazioni che si aggiungono a quelle dette nelle passate partite per delineare un quadro ancora più chiaro. Si sapeva che sarebbe stata una gara difficile quella contro gli orobici e il campo ha confermato quanto sia in condizione la squadra di Gasperini. Il tecnico, a sorpresa, ha lasciato in panchina Retegui e presentato un tandem offensivo con Loookman e De Ketelaere che hanno giocato molto larghi. Questo con il chiaro intento di allargare le maglie della difesa azzurra, staccare Buongiorno e lasciare Rrahmani a dover contrastare il veloce Lookman. Risultato: il nigeriano ha segnato due reti e fatto ammattire la retroguardia azzurra.

Per contro, Conte non è riuscito a cambiare quadro tattico alla sua squadra. E' come se gli azzurri avessero un solo vestito di gala e indossassero sempre lo stesso per carenza di alternative. Specie nel primo tempo, il Napoli non ha fatto una brutta partita, ha giocato più o meno come le altre gare, ma contro ieri aveva una formazione attualmente meglio messa in campo e più collaudata. E, quando a metà gara si è trovato sotto di due gol, non è riuscito a trovare il cambio di passo per cercare di rimontare l'incontro. Un po' di sfortuna come nell'occasione del palo di Mc Tominay, ma ci sono anche diversi aspetti che non hanno convinto.

Nella ripresa, molti giocatori erano a corto di fiato e la gara di San Siro, dove il Napoli ha speso molte energie, è stata accusata. Sulla prestazione dei singoli non ci sono troppe sufficienze, non è mancato l'impegno, ma cercare di voler entrare solo in un modo alla fine non può mai pagare. E il Napoli ieri è sembrato troppo prevedibile. Logico che una squadra che ha cambiato tanto, dall'allenatore al tipo di gioco, con tanti giocatori nuovi non potesse fare un campionato modello Spalletti 2023. Quindi nessun dramma per una sconfitta contro una squadra che ieri sei è dimostrata più forte e organizzata. La classifica resta ancora positiva con gli azzurri che restano ancora primi ma con una sola lunghezza di vantaggio sull'Inter che ha vinto senza incantare contro il Venezia: e domenica sera a San Siro si giocherà la partita che consegnerà il primo posto a chi la vincerà. 

Antonio Procopio

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