30/10/2024
L'analisi del giorno dopo: Napoli, la compattezza del gruppo come arma per vincere
La vittoria del gruppo ritrovato. Nella prima delle tre gare tanto temute, che aprivano il ciclo terribile, il Napoli ha fatto capire che essere in testa alla classifica non era un caso o un fattore derivante da un calendario poco complicato. Il successo di Milano ha confermato la forza della squadra e detto tante cose, tutte positive: la prima, quella più evidente, ha rivelato che oggi il Napoli è un gruppo compatto e affiatato con il vestito griffato Antonio Conte. Squadra aggressiva, abile nelle ripartenze e con un grado di compattezza ritrovato dove ognuno lavora e aiuta i compagni. Dai campioni ai gregari, ieri sera hanno tutti corso e remato al massimo e nella stessa direzione. E il modo in cui il tecnico sia riuscito ad ottenere questo risultato, dopo i disastri della passata stagione, è il più grande successo, maggiore anche delle vittorie che il Napoli sta conquistando.
A testimonianza di questo fattore, vengono in soccorso le pagelle degli azzurri: non solo Lukaku e Kvaratskhelia, autori delle reti, come migliori in campo. A San Siro hanno giganteggiato Olivera, Buongiorno, Meret, Anguissa, Politano, insomma tutta la squadra a conferma che lo spirito di gruppo che si è formato è quello giusto e che può portare lontano. Ci sono stati anche i momenti di sofferenza, specie nel primo tempo dopo la rete del vantaggio di Lukaku (gran gol da centravanti navigato il suo), anche se le occasioni del Milan sono arrivate a causa di alcuni alleggerimenti errati degli azzurri.
Poi è arrivato il raddoppio di Kvara che ha sciorinato il suo pezzo forte: partenza dalla fascia sinistra, spostamento al centro e tiro di potenza sul secondo palo, un gol che ha illuminato la scala del calcio. Nella ripresa ci si attendeva un Milan arrembante e, invece, tranne la rete annullata a Morata per fuorigioco, il Napoli ha controllato bene e anzi ha mancato la terza rete. Un pericolo è arrivato con Leao (inspiegabile il suo mancato utilizzo dall'inizio), tanta intensità, qualche mischia ma Meret è stato ancora una volta insuperabile. Staccate le avversarie, che oggi giocheranno per provare ad accorciare lo svantaggio, il Napoli adesso è atteso da una gara molto complicata. Domenica alle 12,30 al "Maradona" (a proposito, buon compleanno Diego), arriverà l'Atalanta, squadra dai mille volti capace di vittorie roboanti ma anche di sconfitte inaspettate. Lo scorso aprile gli orobici passeggiarono su ciò che rimaneva del Napoli, 0-3 il punteggio finale e gara mai in discussione. A distanza di sette mesi circa sarà un'altra partita. Adesso il Napoli ha identità, grinta e compattezza, tutte caratteristiche buone per esaltare il gruppo targato Antonio Conte.
Antonio Procopio
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