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14/10/2024

Il Napoli da Spalletti a Conte: vincenti e diversi

Il Napoli da Spalletti a Conte: vincenti e diversi

Cosa hanno in comune Luciano Spalletti ed Antonio Conte? Molto o poco? Ci sarebbero diverse risposte ognuna delle quali potrebbe portare ad una conclusione diametralmente opposta all’altra, ma una cosa è certa: sono due allenatori che amano vincere. Però su come arrivano al successo le differenze tra i due tecnici sono sostanziali: diversi per natura, strategie e modo di affrontare i problemi, i due sono dei vincenti e lo hanno dimostrato nelle rispettive carriere. Ma, mentre Conte ha vinto tanto da giocatore e dopo poco ha iniziato a farlo anche da allenatore, la storia di Spalletti è totalmente differente. Non una carriera da protagonista in campo, decisamente meglio in panchina. Una cosa che li accomuna è la loro esperienza all’estero, entrambi hanno allenato squadre che hanno condotto alla vittoria, Conte al Chelsea, Spalletti allo Zenit San Pietroburgo. Ma entrambi dopo qualche anno hanno sentito il richiamo dell’Italia e sono tornati in patria. Si diceva dell’approccio antitetico perché questa è la più grande differenza tra i due: Conte più pragmatico, Spalletti più metodico. Se con quest’ultimo il pallone è sempre tra i piedi dei suoi giocatori, nelle squadre del tecnico salentino staziona poco ma questo non è affatto un aspetto negativo.

Tralasciando i moduli, visto che i numeri spesso non rispecchiano l’atteggiamento che hanno in campo le squadre, di sicuro la fase di possesso è una cosa che li mette su posizioni contrastanti. E altro aspetto di differenza riguarda il gioco: le squadre di Conte non incantano sotto il profilo dello spettacolo, ma spesso arrivano per prime al traguardo, quelle di Spalletti divertono e si divertono ma anche questa caratteristica è necessaria per conquistare l’obiettivo. Su un altro tasto i due invece hanno esperienze comuni: la guida tecnica della nazionale italiana; ma anche su questo aspetto permangono differenze sostanziali. Spalletti ha avuto poco tempo dopo essere subentrato al dimissionario Mancini e non è riuscito a ricreare il gruppo vincente che aveva incantato a Napoli. Sconfitti dalla Svizzera il cammino dell’Italia si è fermato agli ottavi di finale negli Europei 2024. Un quarto di finale (eliminati dalla Germania ai rigori) invece per Conte agli Europei del 2016 con un organico di livello non adeguato.

E riguardo al Napoli tra i due tecnici ci sono differenze o analogie? Per ora lo scudetto conquistato da Spalletti rappresenta un segnale di differenza e di vantaggio, ma tra sette mesi…

Antonio Procopio

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