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02/09/2024

Analisi del mercato del Napoli: promosso a pieni voti, manca la ciliegina

Analisi del mercato del Napoli: promosso a pieni voti, manca la ciliegina

Con ancora negli occhi la rimonta del Napoli contro il Parma targata Lukaku e Anguissa, andiamo a fare un'analisi del mercato azzurro, di come sia cambiata la squadra, delle falle che sono state colmate e di quelle ancora presenti. Diciamolo subito, il Napoli ha fatto un mercato sontuoso e questa rivoluzione ha un solo nome e cognome, quello di Antonio Conte. Non era mai successo nella gestione del presidente De Laurentiis che gli azzurri facessero un mercato così corposo senza avere una base di partenza data da qualche cessione importante. Fu così nelle stagioni in cui si cedette Cavani, poi Higuain con gli azzurri che fecero diversi acquisti finanziati dalle cessioni. In questa stagione, invece, non è andata in questo modo e la permanenza di Osimhen, anche se fuori rosa, ne è la migliore testimonianza.

Analizziamo i reparti. La difesa, che forse necessitava dei maggiori correttivi, è stata puntellata con gli arrivi di Buongiorno (due partite giocate già da veterano) e dallo spagnolo Rafa Marin che non ha ancora esordito. Ceduto Natan, si annovera anche la permanenza di Juan Jesus, disastroso a Verona. Con Di Lorenzo chiamato a fare il difensore, è abbastanza chiaro che il reparto sia buono ma non lungo e che forse a gennaio servirà almeno un correttivo. In mezzo al campo si sono salvati dall'epurazione solo Lobotka e Anguissa. Andati via Cajuste e Gaetano, reintegrato Folorunsho che non è stato ceduto, sono arrivati gli scozzesi Gilmour come vice Lobotka e soprattutto Scott Mc Tominay che potrebbe giocare con lo slovacco in coppia o con i due titolari e fare un centrocampo a tre, soluzione che è sembrata l'unica percorribile viste le difficoltà cui si è andati incontro.

Davanti poi, uscito Lindstrom, il Napoli annovera sette attaccanti, forse troppi per i tre posti a disposizione e magari a gennaio qualcuno (Ngonge?) verrà ceduto. Con Neres sempre più protagonista e Lukaku ormai nuovo idolo dei tifosi, il trio offensivo verrà chiuso da Kvaratskhelia. E bisogna dire che da loro ci si aspettano tanti gol e giocate. In sostanza, sconfessato il mercato della stagione 2023 De Laurentiis ha fatto adesso quello che sarebbe servito già nello scorso anno. Da qui una spesa di oltre 150 milioni, cifra record ancora più emblematica visti gli scarsi introiti (12 mln circa). Siamo sicuri che oggi il presidente abbia capito di aver sbagliato quando lo scorso 4 giugno dopo l'ultima del campionato dello scudetto disse "questa squadra è talmente forte che la potrebbe allenare chiunque".

Antonio Procopio

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