Non è cambiato nulla. Nè come gioco, nè per risultati. Il Napoli inizia la nuova stagione cosi come aveva finito la precedente: in maniera sconcertante. E non cadiamo nel tranello del "troppo brutto per essere vero" perchè la gara di Verona è lo specchio fedele dell'attuale forza di questo Napoli. Chi pensava che bastava cambiare tecnico e prendere un nome altisonante per vincere è stato cattivo profeta e Conte nella conferenza stampa di sabato era stato profetico dicendo che la situazione era peggiore di quella che pensava.

Ma nonostante i tanti problemi, l'organico da completare e l'uscita di Kvaratskhelia a fine primo tempo, nessuno si sarebbe atteso una gara del genere. Anche perchè a inizio stagione le gambe girano meno e non avendo un organico lungo in alcuni ruoli (ieri il Napoli aveva due centrocampisti e altrettante riseve prese dalla Primavera) era facile immaginare che con il passare dei minuti la squadra avrebbe pagato dazio. E così è stato: dopo un primo tempo dove si sono sbagliati almeno due gol facili nella ripresa è arrivato il tracollo.

Ennesimo errore di Juan Jesus (preoccupante giochi ancora il brasiliano con il nuovo acquisto Rafa Marin in panchina, sarà un nuovo Natan?) e gol subito. Un po' di sfortuna con la traversa di Anguissa prima del tracollo finale che ha prodotto il 3-0 definitivo. La difesa non annoverava Buongiorno ma l'impressione è che oltre all'ex granata e Di Lorenzo la società debba rivedere le due scelte e intervenire anche in questo settore.

Serve un giocatore veloce che sappia uscire bene palla al piede e aiuti il centrocampo che anche ieri è sembrato in difficoltà. Giocando a due in mezzo si soffrirà sempre anche contro una squadra modesta come quella scaligera. A centrocampo, dopo l'epurazione di Cajuste e Folorunsho, servono due innesti anche se vista la cronica difficoltà del reparto, avere una mezzala che possa garantire qualità e filtro sarebbe ancora più necessario. In avanti poi sempre nessuna nuova sul fronte Osimhen e si fa fatica a comprendere perchè un calciatore che costa alla società un miliore di euro al mese non venga utilizzato solo per paura di infortuni.

Conclusione, nelle ultime tre partite il Napoli non ha mai fatto gol. Prima di Verona c'erano state la sconfitta in amichevole col Girona e il pareggio a reti bianche in Coppa Italia col Modena. Insomma, problemi in ogni reparto e partenza ad handicap con umiliazione. Impressione è che anche Conte sia andato in confusione oltre gli oggettivi limiti di questo gruppo. Si prevede una stagione di sofferenza perchè ieri a Verona abbiamo capito che purtroppo non è cambiato niente.