11/08/2024
L'analisi del giorno dopo: superato il Modena ma quanta fatica e quanti problemi
"Oggi è stato un bel bagno di realtà per tutti". Le parole di Conte a fine gara la dicono tutta. Non si può certo dire che il suo esordio sulla panchina azzurra sia stato entusiasmante, ma almeno, si è raggiunto l'obiettivo e si è passati al turno successivo della Coppa Italia. Certo, contro il Modena, squadra di serie B, ci si sarebbe attesa una partita facile e una vittoria in scioltezza, invece sono serviti due rigori parati da Meret (sottoliniamo anche quando il potiere fa cose buone), per andare avanti. La disamina dell'incontro è molto semplice: tanti carichi di lavoro e una preparazione fisica non ottimale unita alle carenze di organico e alla scarsa vena realizzativa senza Osimhen. Un aspetto che deve preoccupare non poco il tecnico perchè, oltre all'esterno destro che manca, davanti senza il nigeriano e con Simeone a mezzo servizio sarà dura poter fare una stagione entusiasmante.
Costretto ancora una volta a fare giocare Raspadori come prima punta, il Napoli ha faticato non poco contro un Modena che ha badato a raddoppiare sistematicamente su Kvaratskhelia non disdegnando ripartenze in contropiede quando si aprivano varchi: il risultato è stato quello di un Napoli con il 75% di possesso palla e 28 tiri ma senza mai avere reali occasioni da rete. Per contro, gli emiliani hanno centrato un incrocio dei pali e specie nel primo tempo messo in apprensione la retroguardia del Napoli. Con Di Lorenzo ormai vertice basso e Rrahmani e Buongiorno a chiudere il trio difensivo, non sono piaciute le prove di Mazzocchi e Politano.
Un altro indizio che la dice lunga sul ruolo dove Manna dovrà intervenire. Nella ripresa qualche cambio con gli ingressi di Simeone e Ngonge ha dato maggiore vivacità e brio alla manovra con il Modena sempre più arroccato in difesa ma di gol nemmeno l'ombra e così si è arrivati allo scadere dei 90' e subito ai calci di rigore. Cheddira ha sbagliato malamente il secondo tiro poi Meret si è ripreso stima e fiducia parando le conclusioni di Battistella e Zaro. Napoli ai sedicesimi con Conte che a fine partita ha sintetizzato la situazione con poche ma emblematiche parole: "Dobbiamo lavorare ancora molto, noi e la società...". Più chiaro di così...
Antonio Procopio
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