Fate presto. Non è tanto la sconfitta col Girona a preoccupare l'ambiente del Napoli, ma l'amichevole contro gli spagnoli ha inequivocabilmente evidenziato alcune lacune nell'organico azzurro. Perdere una partita i primi di agosto lascia il tempo che trova, ma Conte avrà sicuramente fatto tesoro della prova opaca della sua squadra che, al primo test probante, ha palesato limiti ed incertezze. Servono ancora alcuni innesti in ogni reparto se si vuole fare un campionato importante.Tralasciando il portiere, con Meret incappato in una serata poco felice (preoccupante più l'uscita a vuoto del secondo gol che il passaggio errato dal quale è nata la prima rete),

il reparto difensivo necessita di un centrale di passo veloce, bravo nel corto e nell'anticipo e che possa far giocare Buongiorno come centrale, ruolo dove rende meglio. Con Di Lorenzo ormai sempre più confermato nel terzetto difensivo, si è aperta una voragine nel ruolo di esterno destro di centrocampo. Mazzocchi è sembrato ancora poco pronto a certi livelli; non difetta nella volontà e nell'applicazione, ma iniziare la stagione senza un esterno di alto livello sarebbe un evidente errore. Infine la questione centravanti resta sempre irrisolta: Osimhen anche ieri sera non ha preso parte alla gara con Raspadori schierato al centro dell'attacco.

Un errore evidente visto che l'ex Sassuolo ha dimostrato di rendere al meglio dietro una prima punta e che in organico, oltre ad Osimhen, il Napoli annovera Simeone e Cheddira. E se si considera che sabato prossimo iniziano le gare ufficiali con il primo turno di Coppa Italia e tra due settimane parte il campionato, si intuisce quanto il Napoli sia in ritardo. Il centravanti è un ruolo troppo importante oltre al fatto che Conte dovrà avere anche il tempo di far ambientare i nuovi arrivi prima di farli rendere al meglio. Tre acquisti negli undici titolari, poi si potranno vedere anche altri discorsi legati al miglioramento della rosa a centrocampo. Fate presto.