Non per altre motivazioni, visto che i traguardi sono ormai tutti svaniti, ma solo per onorare la maglia che si indossa. E' questa la missione del Napoli nelle prossime cinque partite di campionato, prima di chiudere questa infausta stagione che ha regalato solo delusioni ai tifosi azzurri. E visto che, nell'ultima uscita a Empoli la prestazione sconcertante ha messo in discussione l'orgoglio e la dignità di chi è sceso in campo, a cominciare dalla gara in casa con la Roma, domenica alle 18, i tifosi pretenderanno rispetto. Il verdetto del campo, sconfitta compresa, dovrà essere accettato con serenità, ma i tifosi vorranno vedere almeno una grande prestazione.

Non sarà semplice battere la Roma che, con De Rossi in panchina, ha cambiato decisamente volto. Presa al nono posto, dopo la sconfitta col Milan costata l'esonero a Mourinho, la Roma oggi è quinta ed in zona Champions League. I segnali poi sono a favore dei giallorossi che in questa stagione spesso hanno raggiunto i risultati negli ultimi minuti. Così come nel recupero di Udine di ieri sera con la rete vincente di Cristante in pieno recupero.

A quota 58 punti, 9 più del Napoli, la Roma è in una situazione che la vede impegnata su due fronti: la conquista di un posto in Champions League e la semifinale di Europa League a breve contro i forti tedeschi del Bayer Leverkusen, freschi vincitori della Bundesliga. Saranno settimane in cui i giallorossi si giocheranno tutto e la cosa la dice lunga sulla stagione comunque soddisfacente disputata. Al "Maradona" mancheranno gli squalificati Llorente e Paredes. De Rossi dovrebbe optare per un 4-3-3 con Svilar tra i pali ormai diventato titolare al posto del deludente Rui Patricio. Difesa con Karsdorp e Angelino sulla fasce ed il temibile Mancini (4 gol) e Huijsen in mezzo. A centrocampo Cristante sarà il play con Bove e il capitano Pellegrini (in gol con Lukaku nel 2-0 dell'andata) a chiudere il terzetto.

Davanti non dovrebbe giocare Lukaku ancora non al meglio fisicamente e probabilmente al massimo in panchina. Con Dybala ed El Shaarawy il centravanti è facile che possa essere Azmoun, 3 gol finora e giocatore dimostratosi più funzionale del rientrante Abraham. In casa azzurra dovrebbero rientrare in difesa Rrahmani e Mario Rui con Olivera che ha smaltito l'infortunio e dovrebbe andare in panchina. Difficile poi che negli altri reparti ci possano essere avvicendamenti rispetto all'undici titolare. Servirà una prestazione di grinta e coraggio, il risultato conterà poco vista la classifica precaria, ma sarà importante chiudere la stagione con dignità e rispetto. Poi si spera che il presidente voglia fare un passo indietro e programmare il nuovo anno demandando la ricostruzione a persone capaci, perche, dopo aver gioito l'anno scorso, in questa stagione il Napoli ci sta dimostrando che al peggio non c'è mai fine.