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20/11/2020

Lorenzo Crea: sto preparando una nuova trasmissione TV. Racconterò Napoli in modo diverso

Il Direttore di Retenews24 e di GT Channel regala una piccola anticipazione: sarà un format completamente innovativo, l'obiettivo è andare in onda entro il mese di dicembre

Lorenzo Crea:  sto preparando una nuova trasmissione TV. Racconterò Napoli in modo diverso

Lorenzo Crea, 34 anni appena compiuti, giornalista professionista dal 2008 è Direttore di Retenews24 e di GT Channel. Imprevedibile, dinamico, odiato e amato con la stessa intensità, si prepara ad affrontare una nuova sfida televisiva....

So che stai preparando una trasmissione nuovissima ma non hai ancora svelato dettagli . Puoi anticiparci qualcosa?

È vero ci sto lavorando sotto traccia diciamo insieme alla squadra che in Tv mi segue e sostiene da mesi: Tony Florio, Mario Albano e tutto lo staff tecnico di GT. Siamo convinti che sarà un format vincente capace di attirare la attenzione dei telespettatori. Speriamo di partire prima possibile ci siamo dati obbiettivo di essere in onda entro il mese di dicembre. Manca poco.

Che temi tratterà?

Staremo sempre sull’attualità ma in modo diverso. Racconteremo la nostra città, la nostra terra in modo diverso utilizzando le parole e le storie di chi verrà a trovarci. Ma per ora non posso dire altro, sarà veramente una sorpresa. Bella spero.

 Dalla Tv al Giornale ai Social che curi con attenzione, ti hanno definito in passato “il Re della Notte” ora sei diventato “il Re delle News”?

Macché, al massimo sono un umile contadino della vigna della informazione. I Re sono altri, per carità. Ma è vero che da Marzo in poi ho dovuto investire sul mio primo amore: quello della informazione e del giornalismo. L’ho interpretato a modo mio e penso di aver dato un piccolo contributo. Dai post che scrivevo e scrivo di continuo per dare notizie utili e non fake, alle decine di ore in Diretta Tv per dare voce alle persone e alle categorie in difficoltà e all’azione quotidiana di Retenews24 che stiamo rilanciando con l’innesto di alcuni colleghi e amici davvero in gamba. In questo momento penso solo a dare una mano. E tanto mi basta.

Sei stato e sei molto attivo sul fronte sociale, Rete per Napoli è stato il primo gruppo spontaneo a nascere durante la prima ondata di Covid19. È ancora attivo?

Si anche se ho preferito uscirne a Giugno perché era giusto tornare al mio lavoro e perché tutti gli amici e i volontari fecero sforzo immane. Più di 500 nuclei familiari hanno ricevuto il sostegno di Rete per Napoli. A nessuno di loro abbiamo chiesto di sottoscrivere tessere, a nessuno chiederemo mai nulla in cambio. Giusto per chiarire che ci vuole stile e sobrietà anche quando si fa beneficenza, anzi soprattutto quando si fa beneficenza. Fra pochi giorni lanceremo una grande iniziativa solidale con un Sacerdote che è davvero straordinario e che tutta Italia ha imparato ad apprezzare in questo periodo. Anche qui non aggiungo altro perché é giusto parlarne appena sarà ufficializzato tutto. Ma sarà una bella giornata per Napoli e per chi sosterrà questa opera di solidarietà.

Ti offendi se diciamo che sei anche un infaticabile Lobbista?

No, anzi. Solo in Italia questo termine evoca scenari inquietanti e opachi. Fare lobby significa fare rete creare connessioni e mettere in contatto amici in modo trasversale. Il capitalismo di relazione è fondamentale. Se si opera con correttezza, nel rispetto della legge, e soprattutto mettendo in chiaro le cose, la lobby è non solo utile ma persino necessaria per raggiungere alcuni obiettivi. Personalmente mi ci dedico molto e sarà un terreno sul quale investirò sempre più tempo perché sono convinto che sia molto utile in questa fase storica.

Sembra di capire che sei pronto a candidarti....

Lo avevano scritto prima delle Regionali e non l’ho fatto. Poi qualche collega mi ha onorato delle sue attenzioni dicendo che potrei entrare in una Giunta di Salute pubblica per Napoli, e non è vero. Anzi unica Salute che conta è quella dei campani e degli italiani che non vedono l’ora di liberarsi di questo maledetto virus e tornare a vivere serenamente. Io continuo a fare mio lavoro e a costruire ogni giorno un piccolo mattoncino della mia crescita. Altri hanno bisogno di candidarsi sempre perché senza poltrona e stipendio pubblico non sanno stare, io per grazia di Dio non ho mai vissuto la Politica così. La Politica è un servizio che si svolge in un lasso, possibilmente limitato di tempo, per là propria comunità. In questo senso la Politica la faccio ogni giorno. Se sarà utile la farò anche direttamente. Ma non è un assillo. Almeno non per me.

La Redazione

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