08/02/2025
Conte: bello lavorare con questi ragazzi, stiamo crescendo. Udinese squadra forte

Alle 14,30, presso la sala stampa del Centro Sportivo di Castel Volturno, Antonio Conte ha incontrato i giornalisti per presentare la sfida contro l'Udinese, in programma domani sera allo stadio Maradona. Di seguito, un sunto delle sue dichiarazioni:
"Sto pensando di fare quello che ho fatto in passato. Portare il club a crescere e siccome il passato sta li ed è chiaro, questo è il mio obiettivo. Voglio lasciare qualcosa di migliore quando andrò via da Napoli, mi auguro tra tanti anni. Il club deve crescere se vogliamo restare competitivi, il calcio cambia. A me interessa pensare come aiutare il club a crescere. Noi abbiamo bisogno di infrastrutture, di un centro sportivo non di un giocatore in più. Invece di pensare a 60/70 milioni per un giocatore, dirò la mia per la crescita del Napoli. Sono qui per supportare Manna, la famiglia De Laurentiis, sono qui per dare la mia visione per migliorare il club. Non sono incazzato, sono felice perchè so che questi ragazzi mi danno l'anima. Pensiamo a quello che abbiamo, non roviniamo quello che abbiamo costruito in maniera molto faticosa. Qui niente è dovuto, rispetto a dove siamo partiti. Poi, se il club non vorrà farlo, non dipende da me. Buongiorno sta migliorando in maniera importante però in questo momento Jesus è superiore e quindi Ale verrà in panchina. Billing è ragazzo serio, sta entrando nella metodologia, siamo riusciti ad organizzare un'amichevole in settimana col Giugliano. Fisicamente sta bene, sta entrando nella nostra idea di calcio. Okafor non ha una condizione fisica ottimale, domani verrà in panchina. Al momento ha un minutaggio molto limitato. Abbiamo rispetto ma non temiamo nessuno. L'udinese è squadra fisica, strutturata e anche in ripartenza può darci fastidio cosi come sulle palle inattive perchè sono forti. Ogni partita che giochiamo ce la dobbiamo sudare. Dobbiamo cercare con il lavoro di non accontentarci e di essere migliori, è questo che trasferisco a chi lavora con me, ricercando l'eccellenza. Noi dobbiamo pensare a noi, al nostro percorso e al fatto che domani abbiamo una gara difficile. Questa è una squadra che viaggia molto rasoterra, non ci sono rischi che qualcuno si monti la testa. Restiamo concentrati sul nostro viaggio che abbiamo iniziato a luglio e non so dove ci porterà, fatecelo godere. In questo prcorso siamo stati la squadra che è rimasta più tempo in testa e un poco di esperienza l'abbiamo fatta. L'Inter mica la scopro io, una signora squadra, un club storico abituato a vincere. Nella vita bisogna essere predisposti ad imparare. Alla metodologia di base ho implementato uno studio per aggiornarmi e poi vedete che siamo partiti con un'idea e siamo andati per degli step trovando tante soluzioni diverse e se l'anno scorso se non avessi avuto l'opportunità di studiare, oggi sarebbe stato molto più difficile. Io voglio migliorarmi, la squadra sta crescendo da tutti i punti di vista. Abbiamo tanti margini di miglioramento, c'è voglia da parte dei ragazzi ma ci vuole il tempo giusto. "
La Redazione

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