01/02/2025
Occhio Napoli, la Roma non è più la squadra di inizio stagione

Una trasferta di importanza 'capitale'. Il trittico di fuoco volge al termine e per farlo nel migliore dei modi il Napoli è chiamato a fare risultato all'Olimpico, sponda Roma. Ma occhio alla gara perchè la squadra di Ranieri non è più quella che si era presentata nella gara di andata al Maradona fresca del nuovo allenatore, molto rinunciataria e con poche idee. In questi mesi il nuovo tecnico è riuscito a compattare uno spogliatoio e dare una identità alla squadra. Iniziata la rimonta in campionato, anche in Europa i giallorossi hanno superato la prima fase battendo lo scorso giovedi i tedeschi dell'Eintracht Francoforte e staccando il biglietto per i sedicesimi di finale dove se la vedranno con il Porto. Rimonta dicevamo che oggi ha portato la Roma dalla zona retrocessione ad avere 30 punti e un nono posto in classifica; un bilancio se non ottimale almeno confortante per la squadra che può ancora ambire ad un piazzamento in Europa, magari se non nella vetrina principale almeno nell'Europa League.
Nella difesa a tre, davanti all'ottimo Svilar, dopo la partenza di Hermoso, c'è Hummels che guida il reparto assistito da Mancini e N'Dicka per un terzetto molto fisico ma forse carente sul piano della tecnica. Saranno Kone' e forse Paredes i due centrali a cui sarà affidato il centrocampo con Saelemaekers e Angelino sulle corsie esterne. Da tenere d'occhio soprattutto l'ex Bologna arrivato nello scambio di prestiti con Abraham con il Milan e rientrato dopo un lungo infortunio disputando prestazioni convincenti condite anche da 4 gol. Davanti non dovrebbe partire dall'inizio il capitano Pellegrini che potrebbe cedere il posto ad El Shaarawy coadiuvato da Dybala dietro al centravanti Dovbyk (8 reti in campionato).
Un attacco di sicuro valore. In casa azzurra, mercato a parte con tanti nomi che circolano e che continueranno a tenere banco fino a lunedì sera, giorno di chiusura di questa finestra di trasferimenti, non sara sicuramente della partita Olivera e difficile anche l'utilizzo di Buongiorno che al massimo potrebbe andare in panchina. Scontata quindi la conferma di Spinazzola e Juan Jesus assieme agli altri che hanno battuto la Juve sabato scorso. Ancora emergenza quindi anche nell'ultima gara di una certa difficoltà. Non siamo ancora alle partite che possono dirsi decisive, ma l'impressione è che dalle due trasferte all'Olimpico intervallate dalla gara casalinga con l'Udinese si possa capire tanto se non tutto dei possibili traguardi azzurri. Da qui l'importanza della gara, una gara quindi capitale...
Antonio Procopio

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