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21/10/2024

L'analisi del giorno dopo: Napoli, brutti cattivi e vincenti. Si può fare...

L'analisi del giorno dopo: Napoli, brutti cattivi e vincenti. Si può fare...

Brutti, cattivi e vincenti: non è cambiato nulla e va bene così. Il Napoli, come le prime quattro della classifica, senza incantare vince 1-0 e resta in testa alla classifica. Il turno di campionato, se sulla carta non ha detto nulla di nuovo, visto che la classifica è rimasta immutata, a guardar bene ha comunque suggerito spunti interessanti da dover prendere in considerazione. La partita di Empoli si sapeva che sarebbe stata difficile e una vittoria sporca, come quella che è arrivata, la si deve accettare senza storcere il naso. A Empoli non passerano facilmente in tanti e anche la Juve lo sa bene avendoci pareggiato alcune settimane fa. Se si vuole arrivare all'obiettivo durante la stagione si devono vincere partite anche quando non si gioca bene e a Empoli è andata propio così.

Primo tempo di fatica e senza idee. Ripresa un po' meglio, poi il rigore di Kvara ha spalancato le porte alla vittoria che, dopo essere passati in vantaggio, non è mai stata in pericolo. Ma la gara del "Castellani" ha detto anche diversi aspetti negativi per il presente e per il futuro: in primo luogo la differenza di caratura tra Lobotka e Gilmour è stata tanto evidente quanto dolorosa. Lo scozzese non è riuscito a dettare i tempi di gioco e anche in fase di copertura ha lasciato solo Anguissa chiamato a fare un lavoro diventato poi molto più complicato. Alla prima apparizione da titolare ci auguriamo che il giocatore possa fare meglio ma, allo stato attuale, Dio preservi Lobotka a lungo perchè, senza lo slovacco, il Napoli è di un altro livello. Altro aspetto non positivo riguarda Lukaku: il centravanti non è andato in nazionale per allenarsi al meglio con la squadra. Ma, se dopo 2 settimane di allenamenti, si presenta in campo ancora così statico e legnoso c'è da riflettere. Buono l'apporto di Simeone entrato in campo questa volta con grinta e temperamentto adeguati. il terzo dubbio riguarda poi la fascia sinistra: con Olivera la corsia è ben presidiata in fase difensiva, ieri che il sudamericano era affaticato il suo sostituto, Spinazzola, è stato in evidenti difficoltà fin dai primi minuti con l'Empoli che, compresa l'antifona, ha giocato sempre da quella parte.

Unendo tutti gli aspetti descritti, la risultante che emerge dice che il Napoli è una squadra molto forte e competitiva nell'undici titolare e che può arrivare fino in fondo. Ma per farlo deve avere una stagione senza gradi infortuni perchè attualmente l'organico azzurro non disponde di adeguati ricambi sia in difesa che a centrocampo. Per ora va bene così, 19 punti e un'altra settimana in testa alla classifica. Pochi mesi fa il Napoli a Empoli perse la partita e la faccia, oggi dopo una gara sporca guarda ancora tutti dall'alto e può avanzare una candidatura per il titolo: brutti, cattivi e vincenti, si può fare.

Antonio Procopio

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