Si ricomincia da Empoli, si ricomincia su un campo da sempre ostico. Dopo la sosta, alla ripresa del campionato, il Napoli di scena a Empoli,dovrà affrontare una gara mai stata semplice. Storicamente gli azzurri al Castellani hanno sempre faticato tanto e anche nell'era Maradona non si ottennero vittorie. Cinque sconfitte, tre pareggi e tre vittorie, questo il bilancio del Napoli a Empoli con l'ultima gara disputata che è stata forse la peggiore degli azzurri nella disastrosa scorsa stagione e persa 1-0 senza mai tirare in porta. Ma, bando al passato, veniamo ad analizzare la partita di domenica in programma ad ora di pranzo.

La squadra di D'Aversa, 10 punti in classifica e una sola sconfitta, ha la seconda miglior difesa del campionato con 4 soli gol incassati in sette giornate. E sul suo terreno, è vero che non ha ancora segnato, ma ha fermato Fiorentina e Juventus. Tre pareggi 0-0 che la dicono lunga sulla difficoltà degli avversari di trovare la rete. Nella difesa a 3 che schiera D'Aversa, Ismajli è il perno centrale con Goglichidze e Viti ai suoi lati. In avanti, tandem giovane e pericoloso con Esposito e Colombo a segno in due circostanze. In mezzo al campo, occhio sulla destra a Gyasi, anche lui a segno due volte e capace di condurre bene l'azione e di chiuderla con inserimenti vincenti. E sulla corsia opposta in casa azzurra Conte non sa se riuscirà a recuperare Olivera tornato ieri dagli impegni con la sua nazionale e non al meglio sotto il profilo fisico. In preallarme Spinazzola, suo sostituto naturale, ma non si esclude anche un utilizzo di Mazzocchi che gode della stima del tecnico e con una buona vocazione difensiva.

In mezzo al campo, invece, non ci sarà Lobotka alle prese con un infortunio che lo terrà lontano dai campi almeno per due gare. Il posto dello slovacco sarà preso dallo scozzese Gilmour chiamato a fare girare il motore degli azzurri. Tra i pali, ancora fuori Meret, toccherà all'ex di turno Caprile difendere la porta del Napoli. L'altro dubbio di formazione di Conte riguarda l'utilizzo di Neres. Nella conferenza prepartita il tecnico azzurro ha fatto capire che il brasiliano sta bene e potrebbe partire dal 1' ma a fare posto a Neres sarebbe Kvaratskhelia più che Politano. Questo avvicendamento possibile, sarebbe spiegato grazie alla maggiore capacità di Politano di garantire equilibri di squadra rispetto al georgiano, dotato sì di maggior talento, ma anche di minore copertura. E su questo aspetto Conte non guarda in faccia nessuno. Servono i tre punti per continuare a restare in vetta, servono i tre punti per cancellare l'orrenda gara di sei mesi fa e continuare la strada verso il sogno proibito.