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27/06/2024

Il Napoli presenta Conte e ritorna l'entusiasmo

Il Napoli presenta Conte e ritorna l'entusiasmo

Si torna a sognare? Con Conte è possibile, anzi doveroso. Il Conte day è stato un successo su tutti i fronti. Si potrebbe partire dalle centinaia di tifosi che fuori da Palazzo Reale urlavano il suo nome mentre il nuovo allenatore del Napoli veniva presentato in pompa magna. Si potrebbe continuare con le parole del tecnico che ha promesso lavoro, impegno e sudore. O continuare con le rassicurazione di presidente e allenatore che hanno messo a tacere le voci di cessione per Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka e Kvaratskhelia (complimenti per la prima rete all'Europeo e la qualificazione agli ottavi).

Insomma, di motivi per far tornare l'entusiasmo al popolo azzurro non ne mancavano e adesso si aspettano con ansia le prime mosse della società per migliorare l'organico. Ma prima del mercato, che il primo luglio riaprirà i battenti, si è registrata la presentazione del tecnico. Sono diversi gli spunti che sono emersi da parte dell'allenatore salentino: una cosa che ha colpito è stato il modo in cui Conte si è calato nel ruolo come fosse l'allenatore azzurro da anni. Ha parlato al passato evidenziando le cose positive e negative successe negli anni scorsi, come se avesse fatto parte del gruppo.

Un aspetto che ha già convinto l'ambiente sul fatto che il tecnico sia già entrato nell'ambiente partenopeo con grande forza. Altra cosa interessante rivelata è stato quando ha reso noto di aver già parlato con tutti i giocatori della rosa; un modo per entrare subito in sintonia e mettere in chiaro che si tornerà a sudare. Ci saranno momenti difficili, il tecnico ne è consapevole, ma la carica con la quale ha parlato ha impressionato. "Non sono mai stato abituato a ricevere prima di dare". Ecco, questa frase è stata forse la più emblematica e che descrive al meglio la persona: abituata a non ricevere facili consensi ma a conquistarli sul campo.

Ma la gente di Napoli, si sa, accoglie sempre tutti con slancio ed entusiasmo, figuramoci un tecnico che ha vinto scudetti a grappoli dopo un umiliante decimo posto nell'ultimo anno. Conte ha fatto capire che vorrà meritarsi questo affetto che ha raccolto prima di cominciare la sua esperienza napoletana. "Sono un uomo del Sud, allenare la capitale del Sud è un piacere". Qualche discorso poi sulla rosa che il tecnico ha confermato per buona parte. In primo luogo Meret col rientrante Caprile pronto a fare il suo secondo. E per quanto riguarda i reparti con grande sincerità il tecnico ha ricordato che "il Napoli ha preso 48 gol l'anno scorso". Un dato che la dice lunga sull'ipotesi molto concreta che la difesa sarà il reparto che necessita di diversi cambiamenti. L'allenatore ha infine espresso la volontà di giocare con un modulo duttile, al servizio dei giocatori per farli esprimere al meglio e non partire con idee personali ma poco applicabili alla rosa. Tutta teoria, è vero, ma come ha ripetuto più volte, lui non eccelle in pazienza e ha subito voglia di essere competitivo per tornare a vincere. Quello che serviva ad un ambiente depresso come quello azzurro: Napoli, con Conte puoi tornare a sognare.

Antonio Procopio

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