02/02/2023
Napoli: a Secondigliano il primo servizio di portierato pubblico
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Secondigliano è il primo quartiere di Napoli con un servizio di portierato pubblico e gratuito che consentirà ad alcuni percettori del reddito di cittadinanza di prestare la loro opera al servizio della comunità.
''E' un piccolo progetto ma molto significativo - ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi - che mette insieme tante belle idee: il recupero di un territorio importante come Secondigliano che merita grande attenzione e a cui ci dedicheremo molto nei prossimi mesi, persone che vengono recuperate per dare un contributo alla comunità facendo anche in modo che ci sia un servizio sociale legato ai percettori del reddito di cittadinanza. E dunque ci sono tanti messaggi positivi. E' un esperimento – ha concluso - che vogliamo replicare anche in altri luoghi per fare in modo che servizio pubblico, recupero, inclusione, valorizzazione delle persone e cooperazione con le associazioni diventino una leva di rinascita e ripartenza per la città''.
“Abbiamo voluto realizzare un progetto innovativo e sperimentale – ha spiegato l’Assessore al Lavoro Chiara Marciani - attraverso un tirocinio con finanziamento europeo che consente, a persone estremamente svantaggiate, questa opportunità per nove mesi con una retribuzione di 500 euro. In molti casi sono percettori di reddito o persone in difficoltà o anche disabili. Saranno tirocinanti un po' più adulti, rispetto a quelli tradizionali che faranno pulizia della piazza o piccole attività a sostegno delle famiglie, servizi che in genere un portiere fa in un palazzo e che loro invece metteranno a disposizione di tutto il quartiere”.
Secondigliano inizia ad essere primo quartiere per esempi positivi, anche in questo caso in cui si vede la collaborazione tra enti, istituzioni ed associazioni. È un’esperienza nuova per fare comunità, rimettendo al centro la piazza e, soprattutto, rimettendo al centro la dignità delle persone svantaggiate. Un modo già comune a tante capitali d’Europa, per una sharing economy sostenibile e virtuosa anche grazie all’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza.
La Redazione
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